Non so se
l'intero accordo verrà tradotto esattamente nel decreto, ma intanto
due idee me le sono fatte su come sarà il panorama del gioco
d'azzardo in Italia nei prossimi anni. Fatto salvo ovviamente
qualsiasi atto d'ostruzione di Associazioni, lobby, Concessionari,
parenti e amici di politici e altro ancora.
Comunque
il piano prevede una riduzione importante delle slot machine, di
circa il 35percento. Ovviamente i Concessionari saranno impegnati a
dismettere quelle meno redditizie e magari anche obsolete. Inoltre
bar e tabaccherie dovranno rinunciare a queste macchinette. Mentre
questi locali si svuoteranno, rimarranno incolumi i Bingo, le sale
VLT e verranno raddoppiati i “negozi” cioè attività che hanno
in prevalenza la vendita di prodotti di gioco d'azzardo pubblici.
In pratica
si concentrerà l'offerta in luoghi dediti solo a questi prodotti
così sani e salutari, in pratica dei mini casinò sparsi un po'
ovunque. La concentrazione dovrebbe garantire una certificazione e
sopratutto delle modalità di accesso e controllo migliori di quelle
odierne. Mah!
Tutte le
slot andranno aggiornate e potranno essere controllate da remoto. Ma
non lo erano già? Si potrà giocare solo se in possesso di una Carta
…...... Anche qui non so quanto abbia senso e sia fattibile. A mio
avviso chi potrà giocherà online e finirà tutto lì.
Le
amministrazioni locali potranno fissare dei limiti orari e dovranno
stabilire dove andranno dislocati i vari punti di gioco d'azzardo
pubblico, in modo che non ci siano concentrazioni, ma neanche zone
con offerta troppo scarsa. Ma secondo me questo problema proprio non
sussisterà.
Viene
infine invocata una generica trasparenza delle comunicazioni in
materia di gioco d'azzardo e l'istituzione di una banca dati
sull'andamento del volume di gioco a cui potranno accedere le
Amministrazioni. Sempre che i Monopoli abbiano tempo visto quello che
è successo nei mesi scorsi!
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