William
Davies, che insegna sociologia ed economia politica in Gran Bretagna,
pubblica nel 2019 questo saggio dal sottotitolo: come l'emotività ha
conquistato il mondo. Sono gli Stati ad essere nervosi o anche le
persone sono piuttosto preoccupate del loro futuro e lasciano da
parte la ragione per seguire chi fa leva proprio su queste paure?
L’autore incrocia economia, psicologia, sociologia e filosofia per
provare a dare una spiegazione a fenomeni attuali come Trump o il
populismo e propone anche qualcosa per provare a limitare i danni,
sempre di essere ancora in tempo.
“I
fallimenti della politica tecnocratica sono seri e reali, ma il
pericolo è che vengano sfruttati da movimenti politici per cui conta
soprattutto la rapidità, eliminando processi inevitabilmente lenti
come la raccolta di prove o il consenso democratico. Ciò che i
giganti tecnologici della Silicon Valley condividono con il fascismo
è la loro insistenza a voler risolvere i problemi subito, senza
preoccuparsi di discutere. Questa mentalità gode oggi di una
popolarità crescente”.
“Ma
la paura, il dolore e il risentimento non sono mai stati eliminati
del tutto, né possono essere messi a tacere nel lungo periodo. In un
momento in cui queste caratteristiche intrinseche degli esseri umani
sembrano si nuova avere invaso la politica, dobbiamo cogliere
l’occasione per ascoltarle e capirle, in alternativa alla
contrapposizione tra più fatti da una parte e più bugie
dall’altra”.
Nessun commento:
Posta un commento