
Sotto
i dati, sotto i calcoli, sotto la speculazione ci sono crimini,
sangue, ladrocini e morti, è vero, ma sono aspetti cui è stata
messa un’efficace sordina dalla scienza economica e dalle sue
incontestabili prerogative.
Un
fatto è certo: la modalità nevrotica che lo sport come spettacolo
mette in scena va nell’interesse dei potenti, perché la sua
esemplarietà tende a scusare determinate regole economiche che
plasmano la vita della gente come una patologia. Il rituale sportivo
estetizza le restrizioni che devono essere interiorizzate
dall’operaio alla catena di montaggio o dal burocrate schiacciato
da contraddizioni di cui non è responsabile.
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