Alle
3.37 è stata notata la partenza di un volo inusuale dall’aeroporto
di La Guardia, un jet impiegato per i viaggi dei prigionieri. Alle
7.15 circa il velivolo è atterrato a Pueblo, in Colorado, a circa 40
miglia dalla prigione. Ed è qui che nella tarda mattinata, protetto
da una scorta robusta, è arrivato l’ospite. Lo attendeva la cella
regolamentare, 2 metri per 4, dotata di un piccolo water e lavandino,
una branda in cemento. L’unico pertugio è una finestrella di 10
centimetri attraverso la quale si vede uno spicchio di cielo. Il re
dei trafficanti passerà qui 23 ore al giorno, sempre qui dentro
consumerà i suoi pasti. Isolamento totale. Per motivi di sicurezza e
per sua tutela.
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