venerdì 9 marzo 2012

698. Riflessioni sulla triste sorte dei 204 precari regionali


Non sono le mie, ma de Lo Spiffero, che riprende interamente la storia dei 204, erano 209 ma 5 persone si sono trovate un altro lavoro, raccontando nel dettaglio la vicenda e portando questa interessante riflessione:
“Perciò, l'auspicio è che, indipendentemente da come finirà (martedì ci sarà un consiglio regionale straordinario probabilmente decisivo), i 204 sfortunati possano comunque trarre dalla dolorosa vicenda un utile ammonimento: mai fidarsi della politica, mai consegnare la propria esistenza nelle mani di chi non risponde con le proprie tasche del proprio operato, mai puntare tutto sulle decisioni discrezionali di chi, salve ridottissime eccezioni, risponde a logiche del tutto diverse da quelle del rispetto della parola data, della promozione di chi ha valore, della preoccupazione per il lungo periodo e le nuove generazioni. E per i quali non esistono singoli individui validi da assumere (o svogliati da licenziare!), come con ogni probabilità esistono all'interno dei 204, ma solo blocchi di "sudditi" da prendere e sistemare collettivamente dove fa comodo, e poi abbandonare al proprio destino quando non servono più, o quando la nave affonda e sopra non c'è più spazio”.

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