Non
sono le mie, ma de Lo Spiffero, che riprende interamente la storia dei 204, erano
209 ma 5 persone si sono trovate un altro lavoro, raccontando nel dettaglio la
vicenda e portando questa interessante riflessione:
“Perciò, l'auspicio è che,
indipendentemente da come finirà (martedì ci sarà un consiglio regionale
straordinario probabilmente decisivo), i 204 sfortunati possano comunque trarre
dalla dolorosa vicenda un utile ammonimento: mai fidarsi della politica, mai consegnare
la propria esistenza nelle mani di chi non risponde con le proprie tasche del
proprio operato, mai puntare tutto sulle decisioni discrezionali di chi, salve
ridottissime eccezioni, risponde a logiche del tutto diverse da quelle del
rispetto della parola data, della promozione di chi ha valore, della
preoccupazione per il lungo periodo e le nuove generazioni. E per i quali non
esistono singoli individui validi da assumere (o svogliati da licenziare!),
come con ogni probabilità esistono all'interno dei 204, ma solo blocchi di
"sudditi" da prendere e sistemare collettivamente dove fa comodo, e
poi abbandonare al proprio destino quando non servono più, o quando la nave
affonda e sopra non c'è più spazio”.
Nessun commento:
Posta un commento