È sempre
una bella notizia che due ministri siano in sintonia su un argomento che in
questi mesi riempie volentieri le pagine dei giornali come le trasmissioni tv.
Nel giro di pochi giorni i due ministri hanno rilasciato un’intervista all’Avvenire,
chissà perché su un quotidiano cattolico!, in cui dichiarano che occorre
limitare se non eliminare la pubblicità del gioco, come è stato fatto per le
sigarette e che il gioco d’azzardo patologico è una malattia e che quindi verrà
curata dal SSN.
Una
bella notizia e mi auguro che il Governo troverà il denaro necessario per l’attività
di prevenzione, informazione e cura delle persone. Come dicono “se sono rose
fioriranno”.
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