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venerdì 23 marzo 2012

759. La slot e la Signora 60enne


Bar in zona Andrea Costa. Signora sui 60, abbigliamento né curato né sciatto, sicuramente non firmato e molto poco appariscente. Una bella donna, volendo. Ma struccata. Spenta. È seduta davanti a una slot machine. Si volta verso la barista, e le annuncia che deve andare a prendere altri soldi, quindi uscire un attimo. Poi le chiede di non permettere a nessuno sedersi al suo posto, mentre lei è fuori. E non dev'essere una richiesta nuova, perché la barista acconsente e rilancia dicendole di andare serena ché gliela spegnerà in attesa che lei ritorni. Un secondo dopo si rimette a tagliare le arance per Sara e a preparare il mio caffè. “Me la spegni subito, come si fa?”. Vuole essere sicura, la signora dallo sguardo trasparente. “Un attimo, finisco qui e arrivo”, risponde un po' irritata la barista. “Devo staccare la presa o c'è un pulsante?”, torna a chiedere con insistenza la cliente. La barista ci consegna spremuta e caffè, e soddisfa in silenzio la richiesta. La macchinetta infernale è spenta, e la signora può uscire.

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