Malgrado
l'importante e indispensabile riforma sanitaria, che ha ridato
slancio e
garantito i magnifici risultati che sono sotto gli occhi di
tutti, i pazienti sembrano proprio non capire che quello che gli è
capitato è stata proprio una fortuna. Infatti pur di rimanere in
vita emigrano molto volentieri nella vicina e ospitale Lombardia per
ogni genere di prestazione sanitaria. In Piemonte il saldo risulta
infatti negativo di oltre 6500 persone, tra piemontesi che si sono
fatti curare fuori Regione e cittadini di altre Regioni che sono
venuti a farsi curare in Piemonte. Non sarebbe poi una brutta
notizia, se non fosse un importante costo aggiuntivo per le ricche
casse regionali, come differenza tra crediti da altre Regioni e
debiti verso altre Regioni, di ben 7.508.358 di euro. Chissà perché
se siamo una delle migliori sanità nazionali non siamo così
interessanti? Si sarà sparsa la voce che chissà cosa racconta, le
solite calunnie ovviamente, che Cota perseguirà come meglio sa fare:
un bel ricorso al Consiglio di Stato, al TAR, in tribunale e anche al
Giudice di Pace. Si vocifera nei corridoi dei palazzi regionali che potrebbe anche rivolgersi più in
alto!
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