Chi
segue le cronache, ha di certo intuito l'esistenza di una importante
quantità di denaro “guadagnata” dalle mafie e investita in
attività redditizie e normali. In un documento la Guardia di Finanza
scrive che il totale delle somme ha abbondantemente superato nel 2013
il 10 percento del Pil, ed è stimato in 170 miliardi di euro l'anno
(75 dei quali sottratti al Fisco). Finiscono nelle tasche dei mafiosi
da 17,7 a 33,7 miliardi di euro, con principale area il narcotraffico
(7,7 miliardi di euro), seguito dalle estorsioni (4,7 miliardi), lo
sfruttamento della prostituzione (4,6 miliardi) e la contraffazione
(4,5 miliardi). Di questa incredibile cifra, le forze dell'ordine sono
riuscite a recuperare solo 3 miliardi, cifra apparentemente alta, che
però rappresenta il 2 percento del totale. Che tristezza!
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