martedì 19 gennaio 2016

3552. Il disturbo da gioco d’azzardo non giustifica il furto


Il Tribunale di Cremona ha ritenuto legittimo il licenziamento di un impiegato bancario, colpevole di aver sottratto del denaro. Ricevuta la contestazione disciplinare il dipendente ha confessato l’addebito, ma si è giustificato invocando l’incapacità di intendere e di volere, essendo affetto da disturbo da gioco d’azzardo, certificato da perizia medica. Peccato che la storia sia andata un po' diversamente e la sentenza è molto chiara a proposito. Auguro solo alla persona di prendersi cura di sé e di smettere di giocare d'azzardo.

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