giovedì 14 gennaio 2016

3538. Perseverare è umano


Pietro Trabucchi, psicologo, pubblica nel 2012 questo interessante libro, dove il tema centrale è la resilienza tra gli sportivi, ma anche tra le persone comuni. La domanda centrale è capire come fanno determinati atleti non professionisti ad affrontare tutta una serie di fatiche fisiche e psicologiche senza avere come ritorno il denaro o la fama internazionale. Si diventa resilienti se si affronta la fatica fin da piccoli, dove si può sperimentare di farcela anche giocando e divertendosi, in modo che da adulti non si rifuggano le fatiche e si faccia invece solo quello che fa piacere.

“Ansia, tristezza, senso di frustrazione, paura, sono dette a torto emozioni negative. A torto perché possiedono un'utilità pari a quelle cosidette positive: esse sono importanti segnali. Ci avertono, ognuna a modo suo, che qualcosa non sta funzionando.
Nella nostra cultura questo aspetto è stato rimosso. Invece che all'ascolto di queste emozioni veniamo educati a sbarazzarcene immediatamente; pretendendo di sostituire all'istante il disagio con qualcosa di segno contrario”.

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