Il Messico
resta il principale porto di transito e ingresso della “polvere
magica” prodotta nei Paesi andini e venduta negli Stati Uniti. E la
Colombia è il maggior produttore di sostanza destinata agli Usa e
all’Europa, anche se negli ultimi anni sono aumentate le spedizioni
«dirette» dal Perù e dallo Stato plurinazionale della Bolivia
verso il continente europeo, secondo i dati raccolti dall’agenzia
dell’Onu contro droghe e crimine (Unodc). I tossicodipendenti nel
mondo sono circa 25 milioni e 200 milioni coloro che assumono droghe
almeno una volta l’anno. È un business da 320 miliardi di dollari
l’anno che arricchisce perlopiù i grandi cartelli del crimine
organizzato, a partire da quelli che in America latina hanno creato
dei veri e propri Stati dentro gli Stati.
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