sabato 9 gennaio 2016

3528. Trappole mentali


Matteo Motterlini pubblica nel 2008 questo interessante saggio, che invita tutti a fare molta attenzione ai propri pensieri. Già domandarsi perché abbiamo certi pensieri e come facciamo ad accettarne di nuovi sarebbe un buon passo avanti verso una consapevolezza che non tutti hanno. Il passo successivo sarebbe quello di stare attenti a molte trappole, alcune volte piazzate da noi stessi, altre volte dai pubblicitari, dai politici e da chiunque ci voglia convincere di qualcosa. Per difendersi occorre un sano scetticismo e la voglia di non aver ragione a tutti i costi, perché a volte il mondo non è proprio come lo desideriamo e vediamo.


“Accade così di giudicare e di prendere decisioni a braccio, secondo intuito, credendo però di avere operato un calcolo, di aver compiuto un autentico ragionamento. Ed ecco che la via “euristica”, cioè quella delle scorciatoie mentali con cui semplifichiamo pragmaticamente i problemi ed economizziamo le risorse utilizzate per risolverli, è foriera di distorsioni cognitive: cioè di trappole mentali nelle quali tendiamo diabolicamente a cadere e di cui l'evidenza sperimentali ha via via delineato una geografia sempre più precisa”.

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