La
sanatoria-bis dei centri scommesse illegali decisa dalla Legge di
stabilità 2016 non è stata proprio un successo in termini
economici. Lo scorso anno, per la prima sanatoria scaduta il 31
gennaio 2015, avevano aderito 2.194 centri rispetto ai circa 7mila
esistenti. E così l’incasso previsto di 187 milioni
(pessimisticamente si pensava all’adesione di soli 3.500 Centri
trasmissione dati), alla fine si ridusse ad appena 117,4 milioni.
Questo anno, con la riapertura della sanatoria inserita nella Legge
di stabilità, alla scadenza del 31 gennaio le richieste di
«regolarizzazione fiscale per emersione » (così è chiamata la
sanatoria) sono state solo 373, con un incasso previsto di appena 3,7
milioni. Briciole rispetto ai 500 milioni che il governo aveva
annunciato in sede di presentazione della Legge di Stabilità,
parlando di addirittura 5mila Ctd.
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