giovedì 17 marzo 2016

3629. Crepet e la ludopatia (sic!)


Il notissimo psichiatra interviene alla conferenza stampa d’apertura di Enada, la fiera dei produttori del gioco (spesso d'azzardo) e dell'intrattenimento e dice delle cose perlomeno discutibili. Tra le tante, forse troppe mi colpisce che usi il termine ludopatia, quando dovrebbe ben sapere, lui psichiatra, che si chiama disturbo da gioco d'azzardo, secondo il DSM 5, la bibbia dei disturbi psichiatrici a cui, anche lui, dovrebbe fare perlomeno riferimento. Anche se non esistono cifre e quando ci saranno sarà interessante come verranno gestite (manipolate) un dato è certo: nei Servizi per le dipendenze pubblici c'è un aumento costante di persone che chiedono un aiuto a smettere. Molti altri ce l'avranno fatta da soli e poi non si capisce come negli altri paesi in genere la patologia colpisca l'1-2 percento della popolazione e da noi molto meno. Infine fa tristezza leggere che “il giocatore non va in asilo e non è anziano, quindi non capisco le distanze da luoghi come scuole e centri anziani”. Mai frequentato un tabacchino? Se vuole gli racconto quanti pensionati si giocano le pensione e poi ne riparliamo.

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