Almeno dal
2005 alcune cosche calabresi si sarebbero avvalse della disponibilità
di un direttore delle Poste di Siderno per far girare, spezzettare,
mescolare, versare, prelevare, confondere e infine reimpiegare
nell’acquisto di farmacie al Nord una notevole quantità di
contanti senza le prescritte segnalazioni di operazioni sospette,
identificazioni di clienti e movimentazioni oltre una certa soglia.
Denaro che sarebbe servito anche per comprare a Milano, per oltre 2
milioni di euro, un’avviata farmacia in zona semicentrale. Dalle
indagini emerge anche che molti figli di 'ndranghetisti studiano
farmacia, per poi impiegarsi nell'azienda di famiglia e vivere in
maniera rispettabile (sic!).
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