Il mercato
del lavoro ha finalmente coronato il sogno di tanti imprenditori o
comunque di tutte le persone che vedono il mondo come degli oggetti
da scambiare, vendere o comprare, compreso il lavoro e le persone.
Certo non parliamo di chi si arrabatta per arrivare a fine mese, ma
di quel manipolo più o meno assortito di pseudocapitalisti che ha di
fatto annullato un secolo di rivendicazioni più o meno legittime dei
lavoratori, portando molti dei lavoratori a una nuova forma di
schiavitù, chiamata precariato a tempo indeterminato (sic!)
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