È
un tragico racconto di ragazzi senza speranza quello che emerge dalle
pagine dell’inchiesta della procura, dello Sco e della Squadra
Mobile di Venezia, che ha prodotto 41 ordinanze di custodia
cautelare. Sono tante storie di giovani in balia dei fornitori, che
ogni giorno si giocavano la vita come alla roulette russa, sperando
che la dose acquistata non fosse quella mortale. È un atto d’accusa,
con nomi e cognomi, contro i trafficanti che in pochi mesi, in
Veneto, hanno ucciso almeno 18 persone.
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