Specchio
dell'Italia e del fatto che i concorsi pubblici spesso sono
“truccati”. Succede in Piemonte, ma a turno succede un po'
ovunque. Il ruolo centrale del sistema illecito è stato individuato,
secondo l'accusa, in un noto professore del Dipartimento di
Neuroscienze dell'Università al quale si rivolgevano studenti,
psicologi e dirigenti medici al fine di ottenere agevolazioni nei
concorsi o rinnovi di assunzioni nelle strutture cliniche nosocomiali
universitarie.
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