martedì 5 aprile 2011

129. I° arrondissement di Parigi – Louvre (2/3)

Le Halles
Forum des Halles
Qui sorgeva il principale mercato alimentare della città, fino al 1969, anno in cui fu trasferito vicino a Orly. Al suo posto fu costruito il Forum, un centro commerciale sotterraneo, tutto vetri e cromature, tipico di quegli anni così, guardandolo oggi, dimostra l’aspetto un po’datato della costruzione.
Sopra il Forum si estende un parco che ospita parecchi artisti di strada, che si concentrano soprattutto in place du Jean du Bellay, al cui centro si trova la rinascimentale Fontaine des Innocents, costruita nel 1549. Deve il suo nome al Cimitière des Innocents che si trovava qui e che, dopo la Rivoluzione, furono dissotterrati due milioni di scheletri trasferiti nelle catacombe del XIV arrondissement.
Louvre
Museo del Louvre
Nato come una fortezza per volere di Filippo Augusto all’inizio del XIII secolo, fu ricostruito alla metà del Cinquecento per diventare una residenza reale e dal 1793 è diventato un museo nazionale, anzi il Museo di Parigi per eccellenza.
Sono in esposizione permanente 35.000 opere, scelte dai curatori delle sue otto sezioni, ed esibite nei 60.600 m² a loro dedicati.
Il vanto del museo è la sua raccolta di 11.900 dipinti (6.000 in esposizione permanente e i rimanenti conservati in deposito), che rappresenta la seconda più grande collezione di arte pittorica del mondo dopo quella del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo in Russia.
Viste le dimensioni della superficie espositiva e la quantità di opere d’arte esposte risulta impossibile ammirare l’intera collezione, per cui tutti consigliano di scegliere le opere che più interessano, tralasciando a una successiva visita il resto. Anch’io ho seguito questo importante consiglio, per cui mi sono concentrato sull’arte assira, babilonese e greca, per vedere La Monna Lisa, i capolavori di Michelangelo, Tiziano, Botticelli, Raffaello, Caravaggio, Delacroix e Rembrandt.
Moltissimi hanno storto il naso nel 1989, quando l’architetto Ieoh Ming Pei ha realizzato il nuovo ingresso, coperto da una piramide di vetro alta 21 metri; personalmente ho apprezzato l’intervento.
Il Palazzo del Louvre contiene altri tre musei. Quello delle arti decorative, con mobili, gioielli e oggetti d’arte, quello della pubblicità e quello della moda e dei tessuti con 16.000 costumi, dal XVI secolo ad oggi.
Palais royal
Palais royal
Il Palazzo Reale venne edificato nel XVII secolo per volere del cardinale Richelieu, ma venne terminato in epoca successiva. Per un breve periodo ospitò Luigi XIV, mentre oggi è occupato dal Consiglio di Stato ed è chiuso al pubblico.
Affianco c’è un grazioso parco circondato da porticati ottocenteschi, che ospitano dei negozi.



 
Jardin des Tuilleries
Jardin des Tuilleries
Il giardino è stato realizzato da Andrè La Nôtre, lo stesso che realizzò i giardini di Versailles, nella metà del Seicento e divenne presto un luogo modano per tutti i parigini vicino al Louvre.
Al suo interno di trova la Galerie National du Jue de Paume che oggi ospita esposizioni d’arte moderna. Costruito nel 1861 serviva come campo per il gioco della pallacorda e poi è diventato un museo dove era esposta gran parte della collezione di arte impressionistica, che si trova oggi al Museo d’Orsay
Il vicino Musèe de l’Orangerie, collocato nell’ex aranceto, ospita importanti opere impressionistiche, come le Ninfee di Monet.

Théâtre du Châtelet
Théâtre du Châtelet
Il 19 agosto del 1862, il Théâtre impérial du Châtelet offre il suo primo spettacolo alla presenza dell’imperatrice Eugenia. Con 2500 posti e un palcoscenico di 24 x 35 metri, è stato il più grande teatro di Parigi, con una grande qualità acustica.



Sainte-Chapelle

Considerata uno dei massimi esiti dell'architettura gotica e costruita da Luigi IX in soli 6 anni, dal 1242 al 1248, oggi è nascosta all’interno delle mura del Palazzo di Giustizia.

Sainte-Chapelle
È un edificio a pianta rettangolare su due livelli, con una cappella inferiore destinata al popolo ed una cappella superiore a cui originariamente si accedeva solo con strette scale a chiocciola.  Doveva svolgere la funzione di cappella del palazzo reale e reliquiario, per custodire la corona di spine di Gesù, un pezzo della Vera Croce e altre reliquie, ora conservate a Notre-Dame.

L'aspetto più famoso della costruzione sono le straordinarie vetrate della cappella superiore, che contengono complesse figurazioni incentrate soprattutto sull'Antico testamento. Nel XV secolo fu aggiunto il rosone, con la rappresentazione dell'Apocalisse.

Durante la Rivoluzione fu trasformata in un ufficio amministrativo e le finestre oscurate da enormi schedari e solo nel XIX secolo Viollet-le-Duc restaurò la Sainte-Chapelle aggiungendo l'attuale guglia.

Attualmente sconsacrata, costituisce spesso lo sfondo suggestivo per concerti e rassegne musicali

Se hai perso il primo post: Prima parte

1 commento:

Maria ha detto...

Se una ha almeno un paio di giorni, perdersi nel Louvre è una bellissima esperienza!