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lunedì 11 aprile 2011

136. III° arrondissement di Parigi – Temple (2/3)

Synagogue Nazareth
Synagogue Nazareth
Viene inaugurata nel 1822 la più vecchia delle grandi sinagoghe parigine, fatta costruire secondo i piani dell'architetto Sandrié di Jouy. Vengono però riscontrate delle anomalie, per cui viene demolita e nel 1852 viene inaugurata la nuova costruzione sul disegno dell’ architetto Thierry.
La facciata, dell'altezza di un piano, comprende un'arcata centrale con una grande porta, sormontata da un frontone piatto merlato e da due arcate laterali con una porta più stretta, ma senza frontone. Sulla circonferenza esterna di questa porta è incisa il motto della Repubblica francese: "Libertà, uguaglianza, fraternità". Un rosone con una stella di Davide nel suo centro orna la facciata più interna.
All’interno, su delle placche fissate nel peristilio, ci sono i nomi di tutti i membri della comunità massacrata dai nazisti durante la Seconda Guerra mondiale. L'edificio, che può ricevere fino a 1200 fedeli, è di stile neo-moresco con le dodici finestre che simboleggiano le dodici tribù dell'Israele. 
La sinagoga è la sola, con quella della rue des Tournelles, a possedere due piani di gallerie per le donne.
Théâtre Déjazet
Théâtre Déjazet
Questo teatro è aperto dal 1851  e sorge su un area di un vecchio campo di gioco della pallacorda.
Nato come café-concert Folies-Mayer, dal nome del suo direttore, diventa nel 1854 un teatro di operetta, sotto l'impulso del compositore ed attore Hervé.
È il solo teatro ad essere sfuggito alle trasformazioni del 1862, perché era localizzato dall'altro lato del viale.
Chiuso nel 1939, trasformato in un cinema specializzato nei film di concerti pop e rock negli anni’70, era destinato a diventare un supermercato nel 1976, ma è stato riportato ad essere un teatro nello stesso anno, pur conservando una programmazione cinematografica e riprendendo il suo nome di origine.
Musée Carnavalet
Conosciuto anche con il nome di musée de l'Histoire de Paris, illustra la storia della città dal periodo gallo-romano ai giorni nostri. Aperto dal 1890, il museo è ospitato nel più vecchio hôtel de Carnavalet (1560) e nell’hôtel Le Peletier de Saint-Fargeau (1690), collegati da un galleria al primo piano.
Musée Carnavalet
Tra gli allestimenti spiccano le sale dedicate alla Rivoluzione francese con mobili appartenuti a Maria Antonietta e Luigi XVI, dipinti e oggetti anche di uso comune e alcune riproduzioni della temibile ghigliottina. Inoltre si incontra la camera da letto di Marcel Proust rivestita di sughero, una sala particolare del Café de Paris in perfetto stile Art nouveau decorato dall’architetto Henri Sauvage e con mobili di Louis Majorelle e la bellissima gioielleria Fouquet di rue Royale, dove le decorazioni di animali e di elementi floreali sono state realizzata da Alfons Mucha.

I° arrondissement - Louvre (1/3) 
I° arrondissement - Louvre (2/3) 
I° arrondissement - Louvre (3/3) 
II° arrondissement - Bourse (1/1)
III° arrondissement - Temple (1/3) 

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