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lunedì 18 aprile 2011

144. IV° arrondissement di Parigi - Hôtel-de-Ville (2/4)

Église Saint-Gervais-Saint-Protais
Église Saint-Gervais-Saint-Protais
La costruzione della chiesa attuale, sorta su una basilica del IV secolo, cominciò nel 1494 e si protrasse 150 anni. Anche se l'architettura della chiesa è di aspetto globalmente gotico, la facciata degli architetti Salomon de Brosse e del successivo Clément II Métezeau del 1621 si ispira al classicismo francese. 
La facciata presenta la particolarità eccezionale di disporre di colonne dei 3 ordini: dorico al pianterreno, ionico al primo piano e corinzio al secondo piano. 
Dal 1653 ha accolto una grande dinastia di musicisti francesi: i Couperin. L'organo di Louis e François Couperin è ancora presente al suo interno.
Église Saint-Louis-en-l'Île


Église Saint-Louis-en-l'Île
Questo edificio è stato costruito in parecchie tappe tra il 1624 e il 1726. La chiesa è dedicata a Louis IX che regnò sulla Francia dal 1226 al 1270 e che veniva a pregare sull' l'île aux Vaches, incorporata nell' l'île Saint Louis. Sarebbe su questa isoletta che prese la croce nel 1269, prima di partire in Terra Santa coi suoi cavalieri per liberare Gerusalemme.
A disegnarla, al posto di quella vecchia ormai troppo piccola, è stato l'architetto François Le Vau, fratello di
Louis, più conosciuto per essere stato uno degli architetti del Castello di Versailles.
Dopo la sua morte nel 1676, Gabriel Le Duc, architetto di Val-de-Grâce sarà chiamato a terminare la costruzione.
Realizzata secondo un disegno gotico ma di concezione moderna con ispirazione italiana, è la sola chiesa del XVII secolo che combina l’abside piatto con un deambulatorio. Lo stile iniziale spoglio è stato modificato e sovraccaricato molte volte nel XVIII e soprattutto nel XIX secolo, per trasformarla in stile barocco.
Al suo interno una icona di Notre-Dame du perpétuel Secours, un'immagine miracolosa del XVI secolo, proveniente dall’ Oriente e portata a Roma.
Église Saint-Merri
Église Saint-Merri
Di stile gotico fiammeggiante, rievoca quello della cathédrale Notre-Dame de Paris e deve il suo nome all’abate Saint-Médéric, morto nel 700, canonizzato e poi ribattezzano per contrazione Saint Merri.
I resti del santo riposano nella cripta. Al suo interno ha una navata a cinque arcate, delle belle vetrate del coro del XVI secolo, che illustrano la vita di san Nicola di Myre, san Francesco d’Assisi, santa Maddalena e santa Agnese e molte opere d’arte dal XVII e XIX secolo.
Cloître et église des Billettes
Cloître et église des Billettes
Edificata nel 1294, nel 1299 Filippo il Bello l’affidò ai fratelli ospedalieri della Carità della Nostra Signora per assicurarsene i servizi. La chiesa diventò un luogo di pellegrinaggio così importante che la comunità dei Billettes ricevette un volume di doni abbastanza importanti per fare ricostruire la chiesa nel 1405 e aggiungere un cimitero ed un chiostro nel 1427. Sebbene parecchie volte modificato e restaurato è il solo chiostro del Medioevo che rimango a Parigi. Dopo la Rivoluzione, la chiesa è stata destinata al culto della chiesa luterana nel XIX secolo.     

Centre national d'art et de culture Georges-Pompidou et Musée national d'Art moderne
Chiamato più brevemente centre Pompidou o centre Beaubourg, è nato dalla volontà di Georges Pompidou, presidente della repubblica francese dal 1969 al 1974, che volle creare nel cuore della città un'istituzione culturale interamente dedicata all'arte moderna e contemporanea a cui si affiancassero anche libri, design, musica, cinema. Per questo il Centro comprende una grande biblioteca pubblica, la Bibliothèque publique d'information, il Musée national d'art moderne, e IRCAM, un centro dedicato alla musica e alle ricerche acustiche. Collocato all'interno dell'edificio c’è anche il Centro del design industriale. La struttura è aperta al pubblico dal 31 gennaio 1977. L'edificio è opera degli architetti Richard Rogers e Renzo Piano, vincitori del concorso internazionale.
L'edificio si costituisce di 7 livelli di 7 500 m² ciascuno di cui due livelli di seminterrati e rappresenta uno dei primi edifici alla “rovescia”, dove l’interno è rivolto all’esterno. Ogni livello forma una vasta piattaforma interamente modulabile, tutto il traffico verticale, persone e materiali sono esposti sulla facciata con i tubi esterni colorati che costituiscono una delle particolarità dell'edificio. Le condotte di aria condizionata sono blu, i tubi dell’acqua sono verdi e le linee elettriche sono gialle. Gli ascensori sono rossi. Le canalizzazioni bianche sono delle guaine di ventilazione per le parti sotterranee. E anche le travi metalliche che compongono la struttura sono visibili.
Fontana Stravinsky
Il centro ha riabilitato in Francia il concetto di museo che era in piena crisi al momento della sua creazione, ed il suo successo è stato all'origine della moltiplicazione delle istituzioni museali negli anni ‘80 e ‘90.
Il museo d'arte moderna, situato al quarto e quinto piano, possiede oltre 50.000 opere d'arte  tra dipinti, sculture, disegni e fotografie e espone opere di: Georges Braque, Marc Chagall, Henri Matisse, Pablo Picasso, Maurice Utrillo, Vasily Kandinsky, Joan Miró, e altri artisti.

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