venerdì 27 maggio 2011

190. Mentre la Sanità piemontese taglia, c’è chi ingrassa!

“Una nuova maxi inchiesta per tangenti piove sulla Sanità in Piemonte. Cinque persone finiscono in manette e tra queste ci sono direttori generali di aziende sanitarie, professionisti noti, il figlio del "re" delle cliniche private Pier Francesco Camerlengo, e il braccio destro di Caterina Ferrero, l'assessore alla Sanità della giunta Cota, anche lei raggiunta da un avviso di garanzia con l'accusa di turbativa d'asta (articolo 353c.p.) e per turbata libertà del procedimento di scelta del vincitore di concorso (articolo 453bis). I cinque arrestati sono Pier Francesco Camerlengo (turbativa d'asta e corruzione), Piero Gambarino (turbativa d'asta, corruzione), Vito Plastino (turbativa d'asta e corruzione) direttore generale della azienda sanitaria To5, Marco Mozzati (corruzione) medico odontoiatra titolare di una società privata di odontoiatria, e il sindaco di Cavagnolo, Franco Sampò (turbativa d'asta)”.

Tagli del personale precario, reparti chiusi, nessun investimento e i soliti noti intascano migliaia di euro a danno dei soliti.
Per fortuna che la magistratura esiste!

Per approfondire:


2 commenti:

Anonimo ha detto...

sììì: dimissioni Ferrero dimissioni!
e...
Sono state richieste dal pm Patrizia Caputo pene di tre anni e mezzo per Michele Giovine e di due anni e mezzo per suo padre per le firme false dei Pensionati per Cota!
http://www.torinotoday.it/cronaca/firme-false-pensionati-per-cota-processo-torino-michele-giovine.html

Daniele ha detto...

Dovrebbero andare a "lavorare" da qualche altra parte anche Cota e la sua ghenga!!!
Magari dove non farebbero dei danni, tipo un campo di patate.