Le prime abitazioni lungo la rive gauche della Senna risalgono all'epoca romana, ma il quartiere si è esteso verso sud solo nel XIX secolo.
Punto focale del distretto é il quartiere di Saint Germain des Pres, un tempo luogo di riferimento per bohemiens e intellettuali, oggi uno dei più rinomati della capitale, ricco di gallerie artistiche e negozi.
Tra i principali punti d’interesse si trovano l’Institut de France, il Café de Flore, Palais du Luxembourg, il Jardin du Luxembourg, la Fontaine de Médicis, l’Hôtel Lutetia, la Passerelle des Arts, il Pont Neuf, l’Hôtel des Mannaies, il Théâtre de l’Odéon, il Musée Delacroix, la Fontaine Saint-Sulpice, il Couvent des Cordeliers, Abbaye de Saint-Germain-des-Prés, l’Église Saint-Sulpice, l’Église Saint-Joseph-des-Carmes, l’Église Notre-Dame-des-Champs, le Bistro Le Polidor, il Café Le Procope, il Café Les Deux Magots, la Brasserie Lipp, il Café-restaurant La Palette, il pont Saint-Michel, il pont du Carrousel e il Musée Zadkine.
Institut de France |
Institut de France
È la sede dell’istituzione accademica creata il 25 ottobre 1795, che raccoglie l'Académie française, fondata nel 1635, l'Académie des inscriptions et belles-lettres, fondata nel 1663, l'Académie des sciences, fondata nel 1666, l'Académie des beaux-arts, fondata nel 1816 e l'Académie des sciences morales et politiques, fondata nel 1795.
L’edificio, edificato tra il 1662 e il 1668, nasce come collegio per ospitare sessanta gentiluomini e venne costruito grazie ai ricchi lasciti del cardinale Mazarino.
L’istituto, capolavoro di architettura neoclassica, ha il compito di raccogliere le scoperte, di perfezionare le arti e le scienze e di tutelare la purezza della lingua francese.
Café de Flore |
Café de Flore
Il locale in stile art déco apre nel 1885, prendendo il nome da una scultura della dea della primavera Flora, situata sul lato opposto del viale.
Intorno al 1913 Guillaume Apollinaire trasforma il pianterreno in sala di redazione col suo amico André Salmon, dando vita alla rivista Les soirées de Paris. Durante il 1917, nella terrazza del locale Apollinaire discute con André Bretone e Louis Aragon: viene inventata la parola surrealismo e viene fondato il movimento del dadaismo.
Negli anni ‘30 diventa il luogo d’incontro di moltissimi artisti come Georges Bataille, Robert Desnos, Léon-Paul Fargue, Raymond Queneau, Michel Leiris, Picasso, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir.
L’interno è rimasto lo stesso di quegli anni ed è molto piacevole passare qualche ora sulla terrazza.
Palais du Luxembourg |
Palais du Luxembourg
In questo bell’edificio del XVII secolo, dal 1958 ha sede il Senato.
Voluto dalla regina Maria de Medici durante la sua reggenza perché sentiva la mancanza di Palazzo Pitti, prima che suo figlio Luigi XIII salisse al trono perché diventato maggiorenne. Nel complesso si trovano l'hôtel du Petit Luxembourg con la residenza del presidente del Senato, la fontaine Médicis e il musée du Luxembourg.
Il palazzo nel XVI secolo apparteneva a Francois de Piney, duca di Lussemburgo. Nel 1612 viene comprato dalla regina e trasformato dall’architetto Salomon de Brosse, che termina nel 1631 il suo lavoro.
Dal 1642, quando morì la regina, il palazzo cambiò di proprietà alcune volte, finché nel 1750 una parte dell’edificio venne destinata alla Galleria reale di pittura del Palazzo del Lussemburgo, embrione del futuro museo e primo museo di arte aperto al pubblico in Francia.
Il campo e il castello invece erano di Luigi XVIII, dai quali verrà cacciato durante Rivoluzione francese, che dichiarò il palazzo "proprietà nazionale." Diventò una prigione durante il Terrore e poi, durante il Direttorio, nel 1799 sede del Senato.
Nel 1825 l'hôtel du Petit Luxembourg, diventa la residenza ufficiale del presidente del Senato. L'edificio ospita l’ufficio della presidenza, e dei suoi collaboratori, i saloni e la sala da pranzo privata.
Dal punto di vista architettonico il Palais du Luxembourg è un importante esempio di architettura barocca, con una pianta a U, un porticato al pian terreno e due ali laterali, dove erano alloggiati gli appartamenti privati della famiglia reale.
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