martedì 31 maggio 2011

195. La corrotta Sanità in Piemonte


Questa volta a usare la magistratura per eliminare politicamente l’avversario sembra sia stato il direttore regionale Monferino, stanco di dover rendere conto e di dover essere controllato dall’Assessore PDL Ferrero. Almeno è quello che mi è sembrato di leggere nei primi articoli apparsi sabato sui giornali. Il gesto mi sembra nobile perché eliminare la corruzione è sempre importante, ma avere un secondo fine mi sembra poco corretto, anche se molto intelligente. Mi auguro che Monferino e Cota non cadano nella stessa trappola!
Le indagini proseguono e guarda caso si allarga su altri episodi, se continua così azzerano i vertici delle ASL e dell’Assessorato, cosa quanto mai interessante.
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