Place de la Concorde
Place de la Concorde |
Questo insieme monumentale è, dal punto di vista della pianificazione urbana, la più importante realizzazione del XVIII secolo, perché esprime il passaggio dalla stile Rococò al nuovo classicismo per volontà dell’architetto Ange-Jacques Gabriel.
Il suo nome variò con i grandi cambiamenti politici e sociali, chiamandosi piazza Luigi XV, poi piazza della Rivoluzione e piazza della Concordia durante il Direttorio, il Consolato e l'impero. Nuovamente piazza Luigi XV e poi Luigi XVI sotto la Restaurazione, piazza della Carta nel 1830, per riprendere infine sotto la Monarchia di Luglio il nome di piazza della Concordia. La stessa sorte hanno seguito i monumenti che hanno ornato o avrebbero dovuto ornare il suo centro come la statua equestre di Luigi XV, la statua della Libertà, la statua di Luigi XVI e l’obelisco di Luxor.
Durante la Rivoluzione vengono installati i chevaux de Marly, durante la Monarchia di Luglio nel 1836 viene eretto l'obelisco e Jacques-Ignace Hittorff installa la Fontana dei Mari e la Fontana dei Fiumi, le statue delle otto principali città di Francia, i lampioni e le colonne rostrate. Durante il Secondo Impero vengono eliminati i fossati per migliorare la circolazione e l'ultima pianificazione sul piano architettonico risale al 1931, con la scomparsa del hotel Le Reynière del 1769 e con la sua sostituzione con l'ambasciata degli Stati Uniti.
Durante la Rivoluzione viene installata in questa grande piazza la ghigliottina che porterà alla morte, tra i molti, Luigi XVI, Maria Antonietta, Charlotte Corday, Louis Philippe duc d'Orléans, Georges Danton, Maximilien de Robespierre e Louis-Antoine-Léon Saint-Just.
Le due fontane che si ispirano a quelle di San Pietro a Roma sono state inaugurate nel 1840 e celebrano la navigazione: quella a nord la fluviale con le figure sedute che rappresentano il Reno ed il Rodano ed i raccolti di uve e di grano, mentre quella a sud la navigazione marittima con il mar Mediterraneo, l'oceano e la pesca.
La principale particolarità della piazza è che è cinta dagli edifici solo da un lato mentre negli altri si trovano gli Champs-Élysées, i jardin des Tuileries e la Senna.
Obélisque de la place de la Concorde |
Le statue delle città sono quelle di Brest, Rouen, Lyon, Marseille, Bordeaux, Nantes, Lille e Strasbourg.
Dei palazzi soltanto le facciate sono state progettate da Gabriel e costruite tra il 1766 ed il 1775. Si incontrano l'hôtel de la Marine, quartier generale della Marina francese, l'hôtel di Coislin, il lussuoso ed esclusivo albergo dell’hôtel de Crillon, il nuovo edificio del 1912 che ospita l'Automobile Club de France e l’hôtel de Saint-Florentin, sede di servizio dell'ambasciata degli Stati Uniti.
Obélisque de la place de la Concorde
L'obelisco egiziano di Luxor vecchio di 3300 anni, fu trasportato in Francia nel 1836 perché donato dall'Egitto come segno di riconoscenza per il ruolo del francese Champollion, il primo a tradurre i geroglifici. Alto 22,86 metri, il monolito di granito rosa pesa 227 tonnellate e i geroglifici presenti glorificano il faraone Ramsete II.
Hôtel de Crillon
Hôtel de Crillon |
L’hôtel d'Aumont, costruito dall'architetto Louis-François Trouard tra il 1758 e il 1788, oggi ospita il primo grande "albergo di prestigio" parigino. Inaugurato nel 1909, è dotato di un bellissimo allestimento interno, di una comodità lussuosa e di una fama che attirerà con gli anni molte teste coronate e capi di stato. È qui che fu elaborato, dal 3 febbraio all’11 aprile 1919, dal presidente americano Woodrow Wilson e i delegati alleati, il patto costitutivo della Società delle Nazioni, con una placca commemorativa che ne ricorda l’avvenimento.
L’albergo oggi di proprietà saudita, ha 103 camere e 44 suite e ospita il rinomato ristorante Les Ambassadeurs.
Hôtel de la Marine |
Hôtel de la Marine
Questo edificio, costruito tra il 1757 e il 1772 su disegno di Ange-Jacques Gabriel per ospitare la Guardia della Corona, dal 1789 è occupato dallo stato maggiore della Marina. I due frontoni sono ornati di rilievi che rappresentano delle allegorie della Magnificenza e della Felicità pubblica, opera di Guillaume II Coustou e di Michel-Ange Slodtz.
Automobile Club de France
Automobile Club de France |
Primo automobile club fondato nel mondo, è nato nell'intenzione di riunire, negli ultimi anni del XIX secolo, i costruttori e i mecenati animati dallo spirito di avventura e che vedevano un grande avvenire nella nuova invenzione dell'automobile.
L’edificio che oggi lo ospita è il risultato della riunificazione dell’hotel di Plessis-Bellière e dell’hotel Cartier nel 1912, dall'architetto Gustave Rives.
I° arrondissement - Louvre (2/3)
I° arrondissement - Louvre (3/3)
II° arrondissement - Bourse (1/1)
III° arrondissement - Temple (1/3)
III° arrondissement - Temple (2/3)
III° arrondissement - Temple (3/3)
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (1/4)
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (2/4)
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (1/4)
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (2/4)
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (3/4)
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (4/4)
V° arrondissement- Panthéon (1/4)
V°arrondissement - Panthéon (2/4)
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (4/4)
V° arrondissement- Panthéon (1/4)
V°arrondissement - Panthéon (2/4)
V° arrondissement - Panthéon (3/4)
V° arrondissement - Panthéon (4/4)
VI° arrondissement - Luxembourg (1/4)
VIII° arrondissement - Élysée (1/8)V° arrondissement - Panthéon (4/4)
VI° arrondissement - Luxembourg (1/4)
VIII ° arrondissement - Élysée (2/8)
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