Un
educatrice che lavorava in carcere, con partita IVA, è stata
allontanata dal posto di lavoro perché indossava magliette NO TAV o
comunque simpatizzava con la lunga lotta contro la tratta ad alta
velocità in Val di Susa. Mentre un gruppo di persone protestava
davanti al carcere, a qualche chilometro di distanza altri operatori
sanitari hanno presidiato un paio di strutture gestite dalla
Fondazione Don Gnocchi, che intendo ridiscutere il contratto,
peggiorando di molto la situazione dei lavoratori.
Ormai
da anni non tira una bell'aria per chi lavora nella sanità o nel
sociale, ma per chi siede sulla poltrona di comando, i soldi
intaschati non bastano mai, come a Roma con l'ennesima truffa
al
servizio
sanitario.
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