In
Parlamento si discute della nuova normativa sulla figura
professionale a cui tengo molto. Peccato che abbiano introdotto una
serie di subemendamenti tra cui ne spicca almeno uno, riferito
all'articolo 13. In pratica avranno il titolo di educatori gli
psicologi iscritto all'albo e che soddisferanno uno dei seguenti
criteri:
che abbiano
svolto l'attività di educatore in ambito socio-sanitario per un
periodo non inferiore a tre anni, anche non continuativi, da
dimostrare mediante dichiarazione del datore di lavoro ovvero
autocertificazione dell'interessato ai sensi del testo unico di cui
al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
oppure che abbiano
conseguito o acquisiranno entro 3 anni, complessivamente almeno 60
CFU nei settori MED/05, MED/42, MED/48, M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03,
M-PED/04 presso un corso di laurea della classe L/SNT2.
A
parte i tecnicismi, questa bella norma offrirà un bel titolo di
studio a tutti quei psicologi che da anni lavorano come educatori,
sanando l'ennesima situazione indecente. Posso proporre un mio
subemendamento? A tutti gli educatori che almeno da 10 anni
sopportano le frustrazioni dei psicologi\educatori che non fanno gli
psicologi e fanno male gli educatori, verrà riconosciuto il titolo
di counselor nelle relazioni di équipe. Almeno anche noi avremo un
bel titolo di cui fregiarci senza far fatica.
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