Si tratta ahimè di una
pesante sconfitta per Greenpeace e
altre importanti organizzazioni e della vittoria delle grandi compagnie
petrolifere sul futuro dello sfruttamento dei giacimenti petroliferi
nordici. La giustizia norvegese ha infatti respinto il loro ricorso,
dando ragione al governo norvegese e definendo legittima la sua
decisione di continuare ad autorizzare le trivellazioni e
l’estrazione di greggio dai giacimenti sottomarini nel mare Artico.
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