Secondo
l’Osservatorio Nazionale sulla Salute dell’Infanzia e
dell’Adolescenza, in Italia il 20percento dei ragazzi tra i 10 e i
17 anni frequenta agenzie di scommesse e il 25percento dei più
piccoli (di età compresa tra i 7 e i 9 anni) usa la propria
“paghetta” per lotterie e gratta e vinci. Ma i genitori dove sono
e sopratutto, i gestori come permettono che capiti, visto che il
gioco è vietato ai minorenni?
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