Finirà
come sempre a tarallucci e vino, intanto quattro primari e un
direttore sanitario della Lombardia dietro regalie di vario genere
favorivano l’acquisto dei prodotti soprattutto ortopedici delle
società di un imprenditore di Monza. Per gli indagati il magistrato
sottolinea “un’allarmante disinvoltura nell’asservimento della
funzione pubblica a piccoli e grandi vantaggi personali in totale
dispregio per le istituzioni, perseverando nella erronea convinzione
della sicura impunità”. Vantaggi che potevano anche significare
concludere un business e andare in concessionaria a ordinare una
Maserati Ghibli.
A
leggere il lungo articolo viene tanta rabbia e tristezza, perché il
tutto è stato fatto sulla pelle dei pazienti.
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