Norman
Ohler pubblica nel 2016 questo saggio che indaga, in maniera nuova,
un aspetto poco noto dell'ascesa e della caduta del Reich. É un
clima storico dove cocaina, eroina e metanfetamine non erano
conosciute come oggi ed i loro effetti collaterali erano ampiamente
rimossi. Cosa c'era di meglio di un bell'effetto euforizzante con una
pastiglietta? Ma quando un intero popolo la usa ed alcune ne abusano,
compreso il loro leader, cosa può succedere?
Dall'autunno
del 1941 Hitler fu un consumatore accanito di ormoni e steroidi e, a
partire dalla seconda metà del 1944, anche di cocaina e sopratutto
Eukodal. In questa fase, dunque, non ebbe nemmeno un giorno di
lucidità, ma questo non lo aiutò a resistere, a non rompere mai con
il sistema, a non svegliarsi dall'incubo fino alla fine.
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