Sono
lontani i fasti del 1988, quando furono venduti quasi 37 milioni e
mezzo di biglietti. Dopo vent'anni parliamo di 8 milioni e mezzo. A
parte il discordo del gioco d'azzardo, che rispetto ad altre forme
riscuote oggi meno fascino perché non si ha più voglia di aspettare
l'epifania per scoprire di aver vinto, emergono almeno un paio di
interrogativi. Il ruolo della RAI, che da sempre sponsorizza ed
inserisce la lotteria in un programma di punta del palinsesto e il
decreto dignità, che “grazia” questa lotteria dal divieto di
pubblicità e di fatto sancisce il suo perdurare con questa formula
perlomeno discutibile.
Infine
una nota sulle probabilità di vincita, parlando solo del premio
principale e non di quelli istantanei, che purtroppo ci sono. La
probabilità di vincita del premio massimo è di 1 su 10milioni in
quanto sono stati stampati 10milioni di biglietti. Tale probabilità
aumenterà qualora il numero di biglietti venduti risulti inferiore a
quello dei biglietti stampati.
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