
Mai
nella storia una rovina di tali proporzioni, morali e materiali, è
stata associata al nome di un solo uomo. I capitoli precedenti hanno
mostrato che essa ebbe radici e cause più profonde degli obiettivi e
degli atti di costui. Non meno evidente è che nella sua discesa
verso siffatti inesplorati abissi di barbarie, il regime nazista poté
avvalersi di un’ampia complicità del corpo sociale a tutti i
livelli. Ma a buon diritto il nome di Hitler figurerà per sempre
come quello del principale istigatore della più immane catastrofe
della civiltà moderna. La forma estrema di dominio personale che un
demagogo da birreria di scarsa cultura, razzista, bigotto,
narcisista, megalomane e sedicente redentore della patria fu messo in
condizione di acquisire ed esercitare in uno stato moderno,
economicamente evoluto, e di grandi tradizioni culturali, noto per i
suoi filosofi e i suoi poeti, rivestì un’importanza assolutamente
decisiva nel terribile succedersi di quei fatali dodici anni.
Nessun commento:
Posta un commento