È inevitabile che un top manager come Paolo Monferino abbia un posto in importanti consigli d’amministrazione, perché lo sappiamo che a gestire le più importanti aziende italiane alla fine saranno una cinquantina di persone in tutto, piazzate in cinque o dieci CdA per volta.
Ma ora che è uomo politico e pubblico e non più un manager privato i radicali sottolineano che occorre che faccia chiarezza sulla sua posizione, perché Monferino non partecipa solo ai consigli di amministrazione di aziende che producono macchine agricole e elettrodomestici, come da lui dichiarato, ma anche della Alleanza Toro Assicurazioni, che tra i suoi clienti ha importanti aziende farmaceutiche.
Risolverà un così “piccolo” conflitto di interessi, quando il Signor B. non ha risolto il proprio, anzi consiglia di comprare le azioni delle sue aziende quotate in una borsa che in questi giorni cala a picco?
Ai posteri l’ardua sentenza!
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