giovedì 25 agosto 2011

313. L’uomo flessibile


Questo saggio del sociologo americano Richard Sennet, pubblicato in Italia nel 1999, descrive le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale. Siccome quello che capita negli Stati Uniti prima o poi arriva anche da noi prepariamoci, e molti lo stanno già vivendo, a questa flessibilità esasperata dove avere quarant’anni è un problema, dove non conta l’esperienza ma la capacità di correre rischi e dove, alla fine, nessuno ha una responsabilità precisa e diretta degli accadimenti negativi. La cosa importante risulta allontanarsi dal disastro qualche secondo prima che accada, in modo da non risultarne coinvolti, e poi ripartire, senza fare memoria dell’accaduto. L’autore ipotizza anche come difendersi da questo nuovo modello, ma personalmente credo che un po’ tutti capitoleremo di fronte a questa forma estrema e non calmierata di capitalismo.

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