Questo saggio del sociologo americano Richard Sennet, pubblicato in Italia nel 1999, descrive le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale. Siccome quello che capita negli Stati Uniti prima o poi arriva anche da noi prepariamoci, e molti lo stanno già vivendo, a questa flessibilità esasperata dove avere quarant’anni è un problema, dove non conta l’esperienza ma la capacità di correre rischi e dove, alla fine, nessuno ha una responsabilità precisa e diretta degli accadimenti negativi. La cosa importante risulta allontanarsi dal disastro qualche secondo prima che accada, in modo da non risultarne coinvolti, e poi ripartire, senza fare memoria dell’accaduto. L’autore ipotizza anche come difendersi da questo nuovo modello, ma personalmente credo che un po’ tutti capitoleremo di fronte a questa forma estrema e non calmierata di capitalismo.
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