Continuano a manifestarsi e a materializzarsi gli effetti nefasti del piano di rientro approntato da Monferino & Company per trasformare la sanità piemontese da carrozzone sprecasoldi a magnifica macchina efficente. Peccato che in questo processo virtuoso ci abbiano rimesso il personale sanitario precario e soprattutto i pazienti che devono sostenere i limiti di spesa e di operatori che l'importante riorganizzazione ha imposto.
A questo proposito nell'articolo di La Repubblica la sanità privata fa i conti con la riduzione di personale, in due anni più di 700 persone che andranno a fare chissà cosa, ma tanto questo a Monferino & Company non interessa. Evviva il libero mercato, evviva la libertà di licenziare, evviva il premio di produzione per i dirigenti!!
L'articolo completo
Nessun commento:
Posta un commento