L’assessorato regionale alla Sanità è stata l’ossessione
cotiana. Una rivoluzione che di fatto ha bloccato qualsiasi cambiamento in
positivo. È riuscito a chiudere un ospedale, a mandare a casa un po’ di
lavoratori interinali e ad assumere manager dimenticati nelle fantasmatiche
Federazioni. Infine è pure riuscito a mettere in piedi una bella commissione
sugli appalti nella Sanità con tanto di indagine conclusa, che ora giace, come spesso capita in questo bel
Paese, nel capiente congelatore del palazzo regionale. Ora il Chiampa vuole
usarla, forse come clava per far fuori qualche dirigente “nemico”, ma sarebbe
bello che lo usasse per ridurre al minimo quel ginepraio clientelare che sono i
miliardari appalti sanitari. Intanto “ballano” i nomi per il futuro dirigente regionale
alla Sanità, posizione ambita, almeno così sembra, da almeno quattro persone: Antonio
Saitta, Giovanni Monchiero, Giulio Fornero e Marco Calgaro. Ultima lieta
notizia. Le Molinette assumerà un centinaio di operatori sanitari, ma con calma
e attingendo da vecchie graduatorie. Mi sa che non vogliono prenotare lo stadio
per l’eventuale concorso!
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