Dal 2012 sono stati sterminati più di due milioni di
canguri e non proprio con metodi indolori. Il tutto per fare cassa, perché quando
c’è la crisi anche in quel paese non si bada tanto alla morale, all’etica o ad
altre quisquiglie, ma si è molto pratici, fin troppo. Uccidere canguri non crea
lavoro solo fra coloro che li abbattono (circa mille cacciatori), ma anche
nell’industria della carne e delle pelletterie. La pelle di canguro è
considerata molto pregiata, anche se in realtà è anche molto delicata e
deperisce in fretta.
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