lunedì 21 luglio 2014

2410. Il terrore nazista


Scritto da Eric A. Johnson, professore di storia alla Central Michigan University, è stato pubblicato in Italia nel 2001. È il frutto di 10 anni di ricerche, interviste e letture di un elevato numero di documenti che chiariscono lo sviluppo del terrore nazista in tre località: Colonia, Krefeld e Bergheim. Ripercorrendo le vicende dei principali responsabili della Gestapo locale, spiega come il terrore nazista non sia imputabile totalmente ai gerarchi. Essi trovarono un terreno fertile per trasformare una piccola parte delle popolazione in delatori e spie, mentre il resto dei tedeschi ariani visse tutto sommato al riparo dalla violenza nazionalsocialista. Ma il grande lavoro della Gestapo fu prima quello di annientare i comunisti e i pochi rappresentanti delle Chiese che più si opponeva alla visione nazista del mondo. Solo dopo ebbero le energie per annullare non solo gli Ebrei, ma anche disabili fisici e mentali e omosessuali. Un Olocausto che troppi hanno ignorato e sebbene alcuni si siano sollevati per protestare, non fu mai raggiunta una massa critica per tentare di cambiare le sorti di 6 milioni di persone.

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