La
società ci ha ripensato. La sfavorevole situazione del mercato
mobiliare domestico e internazionale è stata la principale
motivazione; ma se ne accorgono solo adesso? In realtà la società
che gestisce moltissimi giochi d'azzardo ha alti debiti, un conto
economico da qualche anno in perdita e una serie di contenziosi
fiscali e penali che interessano a vario titolo la società e il suo
amministratore delegato Emilio Petrone. Forse gli investitori non
hanno apprezzato tutti questi elementi, forse. Potrebbero comunque sempre tentare con la fortuna e giocare qualche schedina!
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