I conti della Sanità piemontese sono un disastro, soprattutto
alla voce beni e servizi. Se nei macrosettori di spesa come il personale e i
prodotti farmaceutici ed emoderivati la situazione non è brillante ma neanche
catastrofica, per beni e servizi si parla di un buco di 89 milioni rispetto al
limite di spesa fissato. Certo che in un paese normale si saprebbe almeno dove
sono finiti questa caterba di soldi. Certo in un paese normale amministrato da
persone capaci, non come quelle che ancora non hanno presentato il bilancio del 2012.
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