In
questi giorni sta nascendo un comitato di pazienti che si oppongono
ad una decisione assunta senza che la Regione abbia mai consultato la
Rete oncologica piemontese. Una scelta che la direzione del
Cottolengo ha fatto in seguito ad una delibera della giunta Cota sul
taglio di posti letto e riorganizzazione della rete ospedaliera
cittadina. Un piano generale che al Cottolengo chiedeva un sacrificio
complessivo di 60 posti letto che ha portato alla convinzione che si
potesse chiudere l’oncologia dirottando invece risorse umane ed
economiche alla nascita di un reparto di geriatria. Saitta salvaci
tu!
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