domenica 3 agosto 2014

2431. Made in Ethiopia


Gli italiani di un tempo se la ricorderanno piuttosto bene, così come i nostalgici dell'Impero. Ma se per gli italiani l'avventura etiope non è stata proprio una grande impresa, ci stanno pensando i cinesi a conquistarla senza sparare un solo proiettile, ma a suon di denaro, lavoro e la costruzione di grandi capannoni.
Il Bangladesh rimane il paese con la più grande produzione di magliette sul mercato mondiale, ma gli stessi produttori d’Oriente stanno venendo a investire qui, perché la manodopera costa pochissimo e il Governo incentiva il loro arrivo. Inoltre le grandi marche preferiscono, dopo il disastro del Rana Plaza a Dacca, allontanarsi dal paese bengalese in cerca di paesi dove rifarsi una verginità e riempirsi le tasche. Quando poi saranno stanchi dei bassi profitti, toccherà a un altro paese, finché inizieranno a pensare a produrre su Marte, quando entreremo in contatto con i marziani.

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