I
mafiosi che hanno la sfortuna di finire in carcere ricevono del
denaro, così come le loro famiglie per tirare avanti. Ma da qualche
tempo c'è aria di crisi anche per questa secolare organizzazione e
c'è chi protesta, ovviamente non dando molto nell'occhio e di certo
non scendendo in piazza con i cartelloni. Gli
ultimi assegni della cassa assistenza dell'organizzazione sono stati
quasi dimezzati, perché le cosche sono in piena crisi di liquidità.
Tutta colpa degli arresti a raffica che si sono succeduti sino a fine
giugno, quasi 200 dall'inizio del 2014, che hanno aumentato
esponenzialmente il numero dei detenuti assistiti. E il sistema è
andato in tilt, con la conseguente vigorosa protesta delle donne dei
boss, che devono tirare la carretta.
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