martedì 22 dicembre 2015

3506. Pensieri poco natalizi


Il Natale lo si ama o lo si odia. Per me risulta veramente difficile, se non impossibile, rendere coerenti le immagini e i ricordi di bambino a quelle di oggi. Non si può tornare a quel periodo, e nemmeno lo desidero, eppure più che la nostaglia mi avvolge uno strato di tristezza. Forse perché manca la neve, forse perché invecchio o forse perché in fondo non ho mai sopportato le feste per forza e solo ora mi posso permettere di non partecipare a un rito troppo consumistico. I negozi ti ricordano che è Natale ben due mesi prima, iniziando a vendere alberi e pastorelli quando ancora gli alberi sono pieni di foglie. Per non parlare della pubblicità, dove suggeriscono momenti di felicità a patto che compri quei determinati prodotti. Ma credono che siamo tutti così eberi? La maggior parte probabilmente lo è, per cui non si festeggia se manca quel dato oggetto di consumo. Si è persa la dimensione del rito per inzepparla di cibo e denaro speso, manipolando lo spirito natalizio a vantaggio del PIL.

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