C'è
un'Italia profonda e che non passa, rurale, arcaica, medievale, fatta
di lotterie e riffe popolari in cui ci si continua a contendere
animali vivi e vegeti da immolare, poi, lontano da occhi indiscreti (sic!).
C'è il persistere di una terra di mezzo dove è difficile
scontornare il confine tra il folklore e il dolore. E l'epicentro di
questa tradizione controversa sembra essere il Lazio.
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