Il messaggio lanciato dall'Ad del colosso britannico William Hill,
Phillip Bowcock, in una recentissima campagna lanciata sui media, ha
spiegato come: “l’industria non ha preso sul serio la sfida del gioco
problematico”. Evidenziando come “per troppo tempo abbiamo parlato di
responsabilità individuali dei giocatori e di un numero ridotto di
persone a rischio. Il risultato è che solo in Uk, secondo Gamble Aware,
circa due milioni di persone sono a rischio e che la fiducia
dell’opinione pubblica verso l’industria è crollata negli ultimi 5
anni”.
Alla fine qualcuno ha finito di nascondersi. A quando le stesse parole dall'azzardomificio italiano?
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