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venerdì 21 settembre 2018

4572. C'è del marcio nella principale banca danese


Personalmente provo una grande invidia per nazioni che considero molto più civili della nostra, eppure credo che non sia proprio così. Oltre 200 miliardi di euro sono transitati a una filiale di Danske Bank in Estonia e non certo per motivi legali. Ad essere coinvolti nelle irregolarità sono circa 15mila conti — di cui 6.200 considerati sospetti — per un totale di oltre 9,5 milioni di pagamenti realizzati appunto tra il 2007 e il 2015. Tra i titolari dei conti sotto esame, secondo alcune fonti, figurerebbero anche i nomi di alcuni familiari del presidente russo Vladimir Putin. Il portafoglio clienti «non Estoni» finito nell’occhio del ciclone includeva oltre a cittadini russi anche soggetti residenti in Azerbaijan, Ucraina e altri paesi ex-sovietici.

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