Prima
l'Abruzzo, che rimanda di ben due anni la validità del dispositivo
legislativo. Poi è toccato al Piemonte, dove da qualche mese di
discute se e come ritoccare la Legge, la prima in Italia di questo
genere. Intanto in Emilia Romagna potrebbe esserci un gran problema
di interpretazione, che potrebbe condurre a un nulla di fatto della
norma. Unica buona notizia proviene dal Veneto, dove sembra in
dirittura d'arrivo la normativa che prevede delle restrizioni di
orari e di luoghi.
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